domenica 28 novembre 2010

Bistrot Philo. 5a Puntata. "Tradimento ed individuazione"

Ecco lo "spunto" della 5a puntata di Bistrot Philo che andra' in onda giovedi sera alle 22. Lasciate un commento, arricchira' la puntata. Fatelo liberamente, al massimo indicando se credete il nome di battesimo ed il luogo dove siete. Ciao.                                        "Credo di essere una ventenne qualsiasi e forse fino a qualche tempo fa appartenevo ad una famiglia normale. Quando vedevo mia madre e mio padre, dopo 25 anni di matrimonio, baciarsi ancora come due ragazzini, non stavo in me dalla felicità e mi auguravo di trovare anch'io una persona da amare così per tutta la vita. Poi ad un certo punto le cose sono cambiate. Mio padre ha cominciato ad essere silenzioso e furtivo, mia madre sospettosa e triste. Quando finalmente decide di confidarsi con me è troppo tardi: mio padre frequenta un'altra donna più giovane e mia madre ha scoperto tutto. Da allora la mia vita è diventata un inferno.
Frequento l'Università e contemporaneamente lavoro per non pesare sui miei genitori, ma ormai non faccio bene nessuna delle due cose perchè questa idea fissa mi tormenta, non mi lascia aria e mi sento soffocare. Ma la cosa che veramente mi fa più male è sapere che un uomo che io reputavo un esempio di serietà, sicurezza, un uomo così fissato sulle condotte, sugli orari, un uomo che ci ha impedito di fare molte cose perchè non erano accettate dalla morale o semplicemente dalla sua mentalità un pò antica ed austera sia stato capace di fare questo alla sua famiglia che nonostante tutto l'ha sempre rispettato, temuto ed amato.
Sono ormai quasi 5 mesi che va avanti questa storia, e nonostante i tentativi di mia madre di convincere mio padre a ritornare sui suoi passi, prima che sia troppo tardi, la storia con quell'altra donna continua ed ogni volta che lo vedo uscire e ritornare dopo un paio d'ore, sicuramente passate con lei, mi sento morire e piango di nascosto per non farmi scoprire da mia madre, che totalmente dedita a lui è rimasta profondamente colpita e provata da questa situazione."

5 commenti:

  1. Il tradimento purtroppo e' all'ordine del giorno, fa parte della nostra vita. Si tradisce e si e' traditi. E' una cosa che si impara crescendo. In questa storia mi colpisce, in senso negativo devo dire, la figura del padre, l'ennesimo cinquantenne che come in "senilita'" di Italo Svevo prova a nascondere con una storia con una ragazzina a se stesso la verita': il tempo passa inesorabile e con esso la vita.

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  2. il tradimento è una componente della vita...fa parte dell 'essere umano.lo troviamo tutti i giorni e in diverse forme.dal tradimento di un'amica al classico della coppia.le cose ,le persone, i sentimenti cambiano durante l'arco di una vita intera e poi penso che se si tradisce, semplicemente, non si ama più.... c è poco da discutere! una volta elaborato il "lutto" la vita va avanti.credo sia meglio guardare al futuro e il bello che verrà piuttosto che alla pochezza delle negative esperienze del passato

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  3. Immagino che anche stavolta alla fine scopriremo un "profondo" commento del Prof. Galimberti. Ed allora lascio lui a santificare.
    Per quello che mi riguarda trovo estremamente difficile commentare. Entrare nelle vite degli altri senza averle vissute, senza conoscere i retroscena. Cosa consiglierei a questa povera ragazza, a sua madre, a suo padre ? Onestamente non lo so. E penso che nessuno possa davvero saperlo se non si è trovato almeno una volta in una situazione analoga.
    Con curiosità attendo la verità rivelata del Professore.

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  4. ....sono tante le storie tristi....come tanti sono i consigli...io credo che il segreto della vita è resistere..e comprendere..la cosa importante è non perdere se stessi.. tutto si sistemerà e il problema sarà aver perso anni di studio

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